LA RACCOLTA DELLE OLIVE

Per la raccolta delle olive ci siamo trasferiti nella provincia di Imperia per un periodo di circa due settimane a fine ottobre, inizio di novembre. In Liguria la raccolta delle olive si effettua nelle prime settimane di novembre in quanto il periodo migliore per la produzione di un buon olio che si conservi a lungo deve essere il tempo in cui le olive cambiano di colore, ovvero da verdi cominciano a diventare nere, questa fase si chiama 'invaiatura'. L'olio così prodotto avrà una bassa acidità e sarà particolarmente leggero.

Con alcuni amici che ci hanno aiutati in questa attivitá abbiamo raccolto dieci quintali di olive che hanno prodotto all'incirca trecento litri di olio extra vergine di oliva taggiasca. Il nostro uliveto è condotto in maniera tradizionale, quindi le piante non sono forzate a produrre e soprattutto non usiamo pesticidi ed anti-parassitari, né tanto meno diserbanti, perciò potrete vedere dalle foto che sotto i nostri ulivi c'è erba perché il terreno non è diserbato chimicamente. Il lavoro di raccolta consiste nel predisporre delle reti che copriranno il suolo ai piedi delle piante di modo che man mano che si procede alla bacchiatura le olive cadranno sulle reti. La 'bacchiatura' è la fase di battitura dei rami degli ulivi al fine di farne cadere i frutti. Essa può essere manuale con l'ausilio di lunghi bastoni denominati 'trappe', ricavati da rami di nocciolo o castagno in quanto trattasi di legni flessibili; oppure effettuata con attrezzi elettrici denominati 'sbattitori', questi ultimi scuotono i rami mediante dei rebbi che si muovono alternativamente sulle fronde. 

Le olive raccolte è bene che non permangano troppo a lungo sul terreno ma vengano stoccate in casse idonee in luoghi freschi.  Entro pochi giorni vanno portate al frantoio per la molitura e di questo vi mostreremo dei video e foto nel prossimo articolo.

Simone bacchia con la trappa

Simone alle prese con lo sbattitore elettrico

Le olive cadono sulle reti

L'olio nuovo appena prodotto